Club news Archivi - Polisportiva Locubia

Maggio 1, 2021
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La Polisportiva Locubia prima di essere una società sportiva si ritiene una grande famiglia e in questo momento drammatico a causa della pandemia, per venire incontro a tutti i bambini e soprattutto alle loro famiglie, ha deciso di sospendere tutte le rette mensili dei propri tesserati per questo fine anno sportivo.
In questo modo speriamo di dare la possibilità a tutti di svolgere la pratica sportiva del nostro bellissimo sport in questo delicato periodo.
Vi aspettiamo al campo per gli allenamenti.

Forza ragazzi!


Marzo 10, 2020
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+++SOSPENSIONE DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE FINO AL 3 APRILE+++
Alla luce delle recenti disposizioni governative, al fine di tutelare la salute di tutti i tesserati e impedire la diffusione del contagio da Covid-19, sono sospesi fino al 3 aprile gli allenamenti di tutte le squadre della scuola calcio ed anche l’affitto del campo di calcetto.

#iorestoacasa #amiamoilcalcio #polisportivalocubia #ilovelocubia


Gennaio 10, 2020
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Tornare in campo e riprendere gli allenamenti dopo le vacanze di Natale può essere un vero “trauma” per i calciatori grandi e piccoli: i consigli dei nostri Mister per ripartire alla grande! 

E’ ufficiale: Natale è ormai alla spalle. Dopo l’Epifania e con la ripresa della scuola, le festività natalizie possono dirsi definitivamente superate. Per i nostri piccoli calciatori, questo significa tornare in campo e riprendere gli allenamenti. Non per tutti, però è facile riprendere. Alcuni bambini fanno fatica a tornare alla “vecchia” routine della scuola e degli allenamenti e mostrano insofferenza nei confronti degli impegni o carenza di stimoli, dentro e fuori dal campo. Niente paura: è tutto normale! Per risolvere questo problema, i nostri Mister hanno sempre dei buoni consigli!  

Come riprendere l’allenamento dopo le vacanze

1) Anno nuovo, allenamento nuovo: prova esercizi diversi o mai fatti prima. Ad inizio anno, i nostri Mister propongono sempre allenamenti diversi per stimolare i piccoli calciatori e mantenere alta la loro motivazione.

2) Non bruciare le tappe: i muscoli devono riabituarsi e, se il tuo stop è stato maggiore di 3 settimane, consigliamo di “andarci piano”. Sarà quindi normale non riuscire ad avere la stessa velocità o resistenza di prima. Non forzare più del dovuto per evitare traumi muscolari.

3) Ricomincia a mangiare bene: durante le vacanze si tende a sgarrare. L’alimentazione quindi deve tornare ad essere giusta e salutare. Senza l’assunzione dei corretti cibi è più difficile anche l’allenamento e i risultati.

4) Bevi molta acqua: è importante non dimenticarsi di bere spesso durante la giornata. L’acqua aiuta anche il cervello a rimanere concentrato e pronto.

5) Cambia le tue giornate anche in altri ambiti: per non temere il rientro non bisogna ricadere nella routine. Ciò ti aiuterà a mantenere un atteggiamento più positivo e pronto ad affrontare il nuovo anno!


Gennaio 3, 2020
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Riviviamo i momenti più belli ed emozionanti della Festa di Natale 2019 che ha coinvolto piccoli calciatori, genitori, parenti, amici e tutto lo staff della Polisportiva Locubia!

Mercoledì 18 Dicembre, a partire dalle ore 19, presso il Teatro Annabella Schiavone a Sant’Eustachio, a pochi metri dal nostro campo “24 Maggio 1999”, si è svolta la Festa di Natale 2019 della Polisportiva Locubia. Insieme ai piccoli calciatori ed alle loro famiglie, abbiamo ripercorso e rivissuto un anno fatto di sport, divertimento, fair play e tanta voglia di stare insieme. Tutte le nostre squadre, accompagnate dai loro Mister, sono salite sul palco per salutare i presenti, ringraziare coloro che ci hanno sostenuto durante il 2019 e augurare a tutti un sereno anno nuovo.

L’evento – presentato dal noto conduttore tv Gianni Novella – è stata animata da spettacoli comici per grandi e piccoli e, al termine delle attività tutti i piccoli calciatori hanno ricevuto un regalo da Babbo Natale in persona! Riviamo i momenti più emozionanti attraverso gli scatti del fotografo Guglielmo Gambardella.

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Dicembre 20, 2019
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Il 19 Dicembre si è svolta la XIII edizione della kermesse “Salerno Sport Day” organizzata da Salernitana Sporting: la Polisportiva Locubia si aggiudica il premio “Sport & Fair Play”.

Un importante riconoscimento per l’impegno a favore del fair-play nel calcio giovanile. In occasione della XIII edizione di “Sport & Fair Play”, la Polisportiva Locubia si è aggiudicata il premio “Sport & Fair Play”.  “E’ un piacere incontrare tanti esponenti di quelli che mi piace definire gli ‘sport migliori’ – il commento di Antonio Sanges, presidente della polisportiva Salernitana Sporting – Salerno continua a eccellere nello sport, ottenendo risultati lusinghieri a livello nazionale e internazionale, nonostante i problemi e questo è motivo di orgoglio per tutti. I grandi sacrifici di atleti, società e famiglie sono ripagati dai piazzamenti sul podio, ma devono costituire pure uno stimolo a cercare soluzioni per migliorare l’indice di sportività della nostra città.”

Salerno Sport Day: tutti i premiati

Due premi speciali, denominati “Sport&Centenario”, sono stati assegnati ad Aniello Aliberti (presidente della Salernitana nel campionato di Serie A stagione 1998/99) e Andrea Prete (presidente di Confindustria Salerno).

Conferiti, infine i premi Sport&Azienda a Nello Longobardi, Nello Renzullo, Franco Montuori, Fioravante Giacente, Enrico Gallozzi e Associazione Sportiva Dilettantistica Vitalica.

Sport&Victory a Rari Nantes Salerno.

Sport&Under20 a Roberto Spinelli, Giuseppe Gregorio, Pietro Iannicelli, Pier Paolo Parrella, Alessandro Mare e Asja Antonucci.

Sport&Professione a Maurizio Fasano, Domenico Pizzicara, Biagio Merola, Gaetano Chirico, Christian De Feo, Gioacchino Alfano, Luca Rossin e Sergio Garofalo.

Sport&Marketing a Rocco Papa, Jessica Vitolo, Marina Carascon, Giuseppe Alvigi, Maura Camisa e Guglielmo Gambardella.

Sport&Brand a Pro Salerno Calcio e Pallanuoto Salerno.

Sport&Passione a Donato Pessolano, Anna Chiara Contesimo, Miryam Aliberti, Enzo Autuori e Sergio Giordano.

Sport&Vivaio a Camilla Fimiani e Giuseppe De Martino.

Sport&FairPlay a Asd Locubia e Associazione autismo “chi si ferma è perduto”.

Sport&Running ad Annamaria Cosentino, Franco Opromolla, Julia Jakubel, Renato Lamberti, Mauro Russo, Alessandro Amantea, Prisco d’Arco e Carmine Luce.


Dicembre 13, 2019
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I 20 club di Serie A hanno firmato una lettera aperta per sensibilizzare i tifosi, soprattutto i più giovani, sulla problematica del razzismo nel calcio: uniti si vince!

Una lettera aperta “a chi ama il calcio italiano” per dire basta al razzismo e lanciare un messaggio forte. I 20 club di Serie A, dopo un confronto con Lega, Figc ed esperti internazionali, hanno deciso di rimboccarsi le maniche e schierarsi attivamente contro la piaga del razzismo pubblicando un testo condiviso sul proprio sito internet e sui social network. Noi della Polisposrtiva Locubia siamo contrari ad ogni forma di razzismo e vogliamo condividere questo importante messaggio lanciato da società ben più grandi di noi: fuori e dentro dal campo, il razzismo può essere “sconfitto” solo se tutti facciamo squadra insieme!

La lettera delle squadre di Serie A contro il razzismo

Dobbiamo riconoscere che abbiamo un serio problema con il razzismo negli stadi italiani e che non l’abbiamo combattuto a sufficienza nel corso di questi anni. Anche in questa stagione, le immagini del nostro calcio, in cui alcuni giocatori sono stati vittime di insulti razzisti, hanno fatto il giro del mondo, scatenando ovunque dibattito. È motivo di frustrazione e vergogna per tutti noi. Nel calcio, così come nella vita, nessuno dovrebbe mai subire insulti di natura razzista. Non possiamo più restare passivi e aspettare che tutto questo svanisca. Su spinta degli stessi club, nelle ultime settimane, è stato avviato un confronto costruttivo con Lega Serie A, Figc ed esperti internazionali su come affrontare e sradicare questo problema dal mondo del calcio. Noi, i club che sottoscrivono questa lettera, siamo uniti dal desiderio di seri cambiamenti e la Lega Serie A ha dichiarato la sua intenzione di guidare questo percorso attraverso una solida e completa politica anti-razzismo in Serie A, con nuove leggi e regolamenti più severi, assieme a un piano di sensibilizzazione mirato per tutti coloro che sono coinvolti in questo sport riguardo al flagello del razzismo. Non abbiamo più tempo da perdere. Dobbiamo agire uniti con rapidità e determinazione, e così faremo di qui in avanti. Ora più che mai il contributo e il sostegno di tutti voi, tifosi dei nostri club e del calcio italiano, sarà fondamentale in questo sforzo di vitale importanza.

In fede

Atalanta, Bologna, Brescia, Cagliari, Fiorentina, Genoa, Hellas Verona, FC Internazionale, Juventus, Lazio, Lecce, AC Milan, Napoli, Parma, AS Roma, Sampdoria, Sassuolo, SPAL, Torino, Udinese.


Dicembre 6, 2019
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Lo staff della Polisportiva Locubia è lieto di invitare tutti i piccoli calciatori e le loro famiglie alla festa di Natale 2019 che si svolgerà mercoledì 18 Dicembre a partire dalle 0re 19 presso il Teatro Annabella Schiavone

Il countdown per Natale è ufficialmente iniziato. Per entrare appieno nell’atmosfera natalizia, lo staff della Polisportiva Locubia ha già organizzato la festa di Natale. Ed è felice di invitare tutti i piccoli calciatori, le loro mamme e papà, le famiglie e a tutti gli appassionati che, tra partite e allenamenti, ci sostengono ogni giorno con passione e affetto. L’appuntamento è per mercoledì 18 Dicembre, a partire dalle ore 19, presso il Teatro Annabella Schiavone  a Sant’Eustachio, a pochi metri dal nostro campo “24 Maggio 1999”.

Ci sarà da divertirsi: la festa sarà animata da spettacoli comici per grandi e piccoli e, al termine della serata, tutti i piccoli calciatori riceveranno un regalo da Babbo Natale in persona! Prevista anche una ricca e salutare merenda per tutti i presenti: vi aspettiamo!

Tenete sempre d’occhio i nostri social per essere aggiornati su tutte le nostre attività!


Novembre 29, 2019
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La Uefa ha stanziato per il periodo 2019/2020 oltre 4,76 milioni per sostenere progetti e attività nel settore del calcio giovanile: saranno coinvolti 100 milioni di bambini in Europa ed Africa.

Più fondi per il calcio giovanile. La Uefa ha stanziato quasi 5 milioni di dollari in favore di progetti e attività per avvicinare i bambini al mondo del calcio. La UEFA – Union of European Football Associations (in italiano: Unione delle associazioni calcistiche europee) – è l’organo amministrativo, organizzativo e di controllo del calcio europeo con sede a Nyon (Svizzera). Nell’ultimo consiglio direttivo, riunitosi sotto la gestione del numero 1 del calcio europeo Alexander Čeferin, l’organismo ha stanziato un budget per il periodo 2019/2020 di oltre 4,76 milioni di euro. Questi fondi saranno destinati ad attività di promozione per il settore giovanile in Sicilia, Spagna meridionale e Grecia. L’obiettivo è aiutare concretamente i bambini, avvicinandoli attraverso lo sport e il calcio, ai settori della salute, dell’istruzione, dell’accesso allo sport, dello sviluppo personale, dell’integrazione e della difesa dei diritti.

Grazie all’impegno della Uefa, i bambini e le loro famiglie possono beneficiare degli effetti positivi che il calcio può avere a livello sociale. L’Unione delle associazioni calcistiche europee, infine, collabora attivamente con le Nazioni Unite al fine di dare speranza a migliaia di bambini in Europa e nel mondo.

 


Novembre 22, 2019
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La pioggia non è un ostacolo per l’allenamento. Anzi: una giornata piovosa può diventare l’occasione giusta per concentrarsi sulla tecnica e la forza: basta seguire i nostri consigli!

Piove, piove, piove. Sono giorni ormai che la pioggia cade incessantemente su Salerno e Provincia. E ovviamente anche sul nostro campo di Sant’Eustachio: ma noi non ci fermiamo! La pioggia non è un ostacolo per l’allenamento. Anche per i più piccoli, la pioggia non fa male: ciò che fa male è restare bagnati, fermi, al freddo perchè si rischia che il calore disperso superiore a quello prodotto e si abbassi la temperatura corporea. Questa condizione è difficile che si verifichi durante un allenamento perché il movimento aumenta il calore prodotto. Una giornata pioviosa può trasformarsi in una buona occasione per lavorare sulla forza e la tecnica. Le condizioni del terreno possono essere sfruttare per un lavoro sulla forza, soprattutto per i giocatori “più massicci”. Sui campi non troppo impantanati è inoltre possibile lavorare sulla tecnica, sfruttando proprio la scivolosità del terreno per migliorare la velocità di reazione, la capacità di adattamento e di equilibrio in situazione di difficoltà. Per allenarsi sotto la pioggia senza rischiare un malanno, dunque, è sufficiente seguire qualche semplice accorgimento.

1. Riscaldamento come si deve

Se piove forte, è meglio evitare di cominciare l’allenamento a freddo. Il nostro consiglio è di iniziare il riscaldamento al coperto per poi andare in campo già riscaldati. Il riscaldamento deve essere completo, perché con freddo, pioggia e vento il rischio di infortuni muscolari aumenta.

2. Scegliamo con cura l’abbigliamento

Utilizzare scaldamuscoli e maglie termiche permette di trattenere il calore prodotto dal corpo umano, evitandone la dispersione e mantenendo quindi il corpo più caldo. Man mano che la temperatura si abbassa possono tornare utili anche gli scaldacollo (utilizzabili in allenamento, ma vietati in partita), le calzamaglie, i cappellini (non quando piove, perchè si impregnano d’acqua, meglio il cappuccio di un k-way che è impermeabile) e i guanti. Un K-way impermeabile è sempre utile nei giorni di pioggia: riduce la quantità di acqua che arriva a contatto con i vestiti e quindi protegge il corpo.

3. Tutti sotto la doccia

A fine allenamento è fondamentale fare la doccia calda per riportare il corpo alla giusta temperatura. Una semplice doccia rimuove tutti i rischi di raffreddamento, riportando l’organismo alla temperatura ideale e azzerando il rischio di malattie da raffreddamento. Puoi giocare anche 90 minuti sotto pioggia, neve e vento, l’importante è che dopo fai una bella doccia calda!


Novembre 15, 2019
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La sosta della Seria A è una buona occasione per approfondire la nostra consocenza della Nazionale e scoprire qualche cuoriosità: ad esempio, vi siete mai chiesti perchè la maglia dell’Italia è azzurra?

La Nazionale è la squadra del cuore di tutti. Al di là del club calcistico per il quale si fa il tifo, ogni appassionato di calcio segue le partite degli Azzurri con passione e coinvolgimento emotivo. In pochi, però, conoscono la storia della Nazionale Italiana di calcio e perfino della sua divisa: vi siete mai chiesti, ad esempio, perché gli “Azzurri” sono proprio “azzurri”? Ossia, qual’è il motivo per il quale la maglia della Nazionale ha questo particolare colore che non figura neppure nella bandiera del nostro Paese?

La risposta a questa domanda affonda le sue radici nella storia della Nazionale Italiana di Calcio. La prima maglia indossata dalla nazionale italiana nell’esordio assoluto con la Francia del 15 maggio 1910 era di colore bianco. Tale scelta fu semplicemente dovuta al fatto che non si era raggiunto ancora l’accordo sulla divisa ufficiale, e dunque si decise di non colorarla lasciandola bianca.  Dopo due partite, in occasione di un’amichevole con l’Ungheria disputata a Milano il 6 gennaio 1911 la tenuta bianca venne sostituita da quella azzurra: la scelta era dovuta al fatto che l’azzurro è il colore dello stendardo della casa reale dei Savoia. La divisa prevedeva in abbinamento pantaloncini bianchi e calzettoni neri (col tempo anche questi ultimi diverranno azzurri). È molto diffusa la leggenda secondo cui le divise italiane dei primi decenni fossero di una tonalità di azzurro molto chiara, più vicina al celeste. In realtà, le maglie della nazionale sono state fin dagli esordi azzurre o blu: questo “falso storico” deriva dalle copertine acquerellate che La Domenica del Corriere dedicava alla squadra (le poche immagini a colori all’epoca disponibili), in cui le maglie venivano rappresentate con un celeste molto chiaro.

Durante gli anni ’30 l’Italia ha vissuto anche una breve parentesi con una divisa completamente nera, voluta dal regime fascista di Benito Mussolini. La divisa nera cadde nell’oblio dopo la caduta del regime; il solo colore, limitato a un inserto sulla manica sinistra, ritornò sulle maglie azzurre all’indomani della tragedia di Superga quando tutte le rappresentative nazionali, in memoria del Grande Torino, scesero in campo per un anno intero col lutto al braccio “compreso” nella divisa: non si trattava infatti di una fascia, ma di una vera e propria diversa colorazione nella trama azzurra. Per quanto riguarda le maglie dei portieri, le prime divise erano di colore nero; successivamente dagli anni 1950 in poi sono state pressoché stabilmente di tonalità grigia con il colletto e i polsi blu, a partire dagli anni 1980 le maglie erano di una tonalità metallica vicina all’argento, con piccole modifiche legate alle variazioni stilistiche degli sponsor tecnici (ad esempio, la maglia del 1994 aveva le maniche rosse, bianche e blu con disegni zigzag). Solo a partire dalla metà degli anni 1990 hanno assunto altre colorazioni, generalmente rosso o verde, adattandosi anche qui allo stile dello sponsor tecnico.

La maglia della nazionale ha visto anche delle varianti cromatiche nel corso della sua storia. Nel 1950 la nazionale B disputò un’amichevole contro l’Inghilterra B indossando, per un’unica volta, una divisa azzurra con fascia bianca, e numeri neri sulla schiena. Sempre negli anni 1950 la Nazionale giovanile scendeva in campo con una maglia verde, colore scelto proprio quest’anno per la terza divisa della Nazionale Maggiore. Una curiosità: nel 1994 l’Under-21, a causa di un disguido tecnico, giocò contro la Croazia indossando una maglia rossa: era in realtà la seconda maglia della squadra locale!